Specializzazione sul sostegno per chi ha titoli esteri

E’ stato pubblicato un secondo decreto, complementare a quello  precedente, che si concentra sui percorsi di specializzazione per le attività di sostegno rivolti a chi ha conseguito titoli all’estero.

Quali sono i requisiti per accedere ai percorsi?

Non tutti i percorsi formativi esteri sono ammissibili. Il decreto stabilisce criteri precisi:

  • Il percorso deve essere stato svolto prevalentemente sul territorio dell’Unione europea
  • Deve avere una durata non inferiore a 1500 ore oppure, in alternativa, essere idoneo al conseguimento di almeno 60 CFU

Questo è un punto importante: il Ministero ha voluto garantire che i percorsi formativi esteri abbiano una consistenza paragonabile a quelli italiani.

Come funzionano i nuovi percorsi formativi?

I percorsi possono essere attivati sia dall’INDIRE che dalle Università (autonomamente o in convenzione con l’INDIRE) e sono differenziati in base all’esperienza maturata in Italia:

  1. Per chi non ha esperienza in Italia: è previsto un percorso da 48 crediti formativi, di cui 12 dedicati al tirocinio
  2. Per chi ha già insegnato su posto di sostegno in Italia per almeno un anno scolastico: è previsto un percorso ridotto di 36 crediti, considerando assolto il tirocinio grazie al servizio già prestato

Per “anno scolastico” si intende un servizio di almeno 180 giorni oppure continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini finali (o al 30 giugno per la scuola dell’infanzia).

La struttura dei percorsi

La formazione si articola in:

  • Insegnamenti teorici (in modalità telematica sincrona, con possibilità di asincrono fino al 10%)
  • Laboratori (esclusivamente in modalità sincrona)
  • Tirocinio (in presenza presso istituzioni scolastiche)

Gli insegnamenti coprono diverse aree di competenza, dalle disabilità sensoriali e intellettive ai disturbi del neurosviluppo, garantendo una preparazione completa.

Un aspetto cruciale: la rinuncia alle istanze precedenti

C’è un elemento fondamentale da considerare: per iscriversi a questi percorsi, è necessario rinunciare a ogni istanza di riconoscimento del titolo estero già presentata. Questa rinuncia deve essere comunicata al Ministero tramite:

  • La piattaforma “Riconoscimento professione Docente” (per le istanze digitali)
  • Posta elettronica certificata (per le istanze cartacee)

Come stabilito dall’articolo 7, comma 2 bis del decreto-legge, questa rinuncia non pregiudica l’eventuale posizione già acquisita in virtù dell’inserimento con riserva nelle graduatorie.

L’esame finale e i titoli rilasciati

Al termine del percorso, i corsisti dovranno sostenere un esame finale che consiste in un colloquio in presenza su un elaborato scritto (uno studio di caso a scelta). La valutazione complessiva terrà conto della media dei voti degli esami e del punteggio dell’esame finale.

Anche in questo caso, come per l’altro decreto, c’è una distinzione tra i titoli rilasciati:

  • Le Università rilasciano un titolo di specializzazione universitario
  • L’INDIRE rilascia un titolo di specializzazione non universitario, utilizzabile solo in ambito nazionale

I costi del percorso

Gli oneri sono a carico dei corsisti con importi massimi stabiliti:

  • 1.500 euro per il percorso da 48 crediti
  • 900 euro per il percorso da 36 crediti

Per maggiori informazioni contatta Demetra Formazione: 081 8233410

 

Leggi il Decreto Ministeriale

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